Pochissime le informazioni rivelate nel corso del Disney Investor Day in merito a Il Re Leone 2, l’attesissimo sequel del remake del film del 1994, vero e proprio campione di incassi al box office. Qualche conferma però l’abbiamo avuta: innanzitutto che a dirigere, come già annunciato, non sarà più Jon Favreau (autore anche de Il Libro della Giungla), bensì Barry Jenkins, premio Oscar per Moonlight nel 2016 e autore anche di Medicine for Melancholy (2008) e Se la strada potesse parlare (2018).
La conferma più grande riguarda però la strada che prenderà il franchise: il film è stato infatti presentato agli investitori come un prequel e non un sequel. Sulla trama per il momento non si conoscono particolari, tuttavia precedentemente si era parlato di una storia che riguarderà Simba e Nala, ma che li porterà alla scoperta delle verità del passato, tra cui le origini di Mufasa. Ora che però Il Re Leone 2 è stato presentato ufficialmente come prequel, ci chiediamo se siano ancora questi i piani, oppure se si tratterà direttamente della storia di Mufasa e Scar da giovani, mai raccontata finora in un prodotto ufficiale, ma soltanto in alcuni libri paralleli alla saga.
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Confermato anche il ritorno del grande Hans Zimmer alle musiche, questa volta insieme a Pharrell Williams e al compositore di Moonlight Nicholas Britell. La mancanza del nome di Beyoncé tra i produttori per le musiche fa pensare a una conferma per il prequel totale; in questo caso è possibile che Simba e Nala non compaiano affatto nel film.
Il Re Leone 2 continuerà a utilizzare la stessa tecnica fotorealistica vista nel primo capitolo e ne Il Libro della Giungla.
Ricordiamo infine che nel futuro dei remake Disney troviamo anche: Cruella (in uscita il prossimo anno), La Sirenetta, Peter Pan, Pinocchio, Biancaneve, Bambi, Hercules e Il Gobbo di Notre Dame. Dopo l’uscita nel 2016 si è parlato anche di un sequel per Il Libro della Giungla, ma in seguito Jon Favreau si è dedicato a Il Re Leone e dal progetto non sono arrivati ulteriori aggiornamenti.
