Muppets Most Wanted, il sequel poco fortunato in termini di incassi e di successo rilasciato quest’anno in quasi tutte le sale cinematografiche europee oltre che mondiali, tranne quelle italiane, sembra essere in procinto di arrivare anche nel nostro bel paese dal prossimo Luglio.
Avendo avuto la fortuna di visionare il film qualche mese fa a Londra, chiaramente in lingua originale, mi accingerò a fare una breve recensione del lungometraggio diretto da James Bobin che, più di qualsiasi altro sequel nella storia del cinema, comincia là dove termina il primo capitolo della saga di Kermit e Miss Piggy.
Per questo motivo è preferibile aver visto il film uscito nel 2011, in quanto la pellicola è assolutamente collegata con questo grazie ed una minuziosa cura dei dettagli.
Questa meravigliosa avventura ci mostra fin dai primi istanti una crescita, se così definibile, di ogni personaggio sia personale che in termini di importanza, in particolare dei protagonisti, Kermit e Miss Piggy. Avreste mai immaginato che l’emblematico ranocchio verde potesse provare un’emozione forte come la rabbia? O che per una paradossale situazione il nostro eroe potesse esser scambiato per un super-criminale internazionale di nome Constantine? E soprattutto che Miss Piggy potesse innamorarsi di questo? Eppure questi forti ma pochi fatti da me scritti accadono in meno di venti minuti dall’inizio del film, con uno stile di regia ricco di cambi di scena repentini e ben posizionati, che proseguiranno fino alla fine, trasformandolo in una pellicola poliziesca, comica ed anche romantica.
Ad ogni modo, contrariamente al primo capitolo, il film è dominato più dall’aspetto ironico che sentimentale, seppur in minima percentuale. Non per questo non dovete aspettarvi un lieto fine fiabesco ed idilliaco. Tuttavia, prima di giungere a tale punto, il nostro gruppo di pupazzi preferito dovrà affrontare come sempre numerose avventure, che ci mostreranno la tenacia di Kermit, l’insicurezza di Miss Piggy e l’eroicità di un gruppo di folli amici come Walter, Fozzie e Animal, che in modo del tutto indipendente cercheranno di porre a loro modo rimedio alla situazione. Nel corso delle loro avventure, inoltre, “si scontreranno” con famosi attori in inedite vesti come Tina Fey, Ricky Gervais, o Ty Burrell, che daranno con i loro ruoli un tocco in più a questo film.
E’ stato fatto, inoltre, un ottimo uso delle location, dislocate fra le capitali più belle d’Europa, che vengano raggiunte in viaggio… o con la mappa!
Sempre presenti, ovviamente, le varie apparizioni di grandi artisti che, interpretando loro stessi, come Lady Gaga, Christoph Waltz, Celine Dion o Tom Hiddleston, divertiranno lo spettatore.
Nuovamente è stato dato un ruolo importante alla colonna sonora. Fra ironiche canzoni come “We’re Doing a Sequel“, che ha il ruolo di aprire il film, o “Big House“, cantata da Nadia. Il film, infatti, viene regolarmente scandito da duetti o scene musicali. “I’m Numeber One” cantata dal crudele Constantine e dalla sua spalla Dominic ne è un perfetto esempio, come la geniale “Interrogation Song“, simpatico espediente usato da Sam Eagle e Jean Pierre Napoleon dell’Interpol per far parlare i nostri presunti complici. La simpatia delle reinterpretazioni di “Macarena” o di “Moves Like Jagger” è invece contrapposta alla forte e meravigliosa “Something So Right” di Miss Piggy. Il tutto è stato scritto da Bret McKenzie, già vincitore di un premio Oscar nella categoria Miglior Canzone Originale grazie a “Man or Muppet” composta per il primo capitolo, e curato da Christophe Beck, famoso per aver composto la colonna sonora di Frozen – Il Regno di Ghiaccio e del cortometraggio Paperman oltre che del primo film. Conferma del fatto che “squadra vincete non si cambia”.
Per concludere, attraverso queste poche considerazioni avrete capito che il film è consigliatissimo. Prima di entrare in sala, sia il bambino che l’adulto, non avranno idea di cosa li aspetta dopo la conclusione del primo capitolo ma, Muppets Most Wanted gli aprirà un nuovo modo ricco di ironia, contornato dal sentimento più puro ed a suo modo istruttivo. Non posso che augurarvi una buona visione!