Come -purtroppo- previsto, il personaggio gay di Onward è stato censurato in numerosi paesi del Medio Oriente e in Russia, paese noto per censure di questo tipo (è accaduto anche di recente con film come La Bella e la Bestia, Avengers: Endgame e Rocketman).
Il personaggio in questione (etichettato come “il primo personaggio apertamente LGBT della Pixar) è l’Agente Specter, una poliziotta ciclope doppiata in originale dall’attrice e sceneggiatrice Lena Waithe. Si tratta in realtà di una semplice comparsa; durante una scena in cui i fratelli Ian e Barley sono in viaggio con il loro furgoncino, la polizia li ferma e Ian scaglia un’incantesimo che lo trasforma in Colt, poliziotto nonché nuovo compagno di sua madre Laurel. Per confondere Specter, inizia allora a lamentarsi di come sia difficile andare d’accordo con i due figli della nuova compagna, e la ciclope empatizza subito con la situazione dicendo: “Ti capisco, la figlia della mia fidanzata a volte mi farebbe strappare i capelli”.
Poco più di una frase, un rapido accenno, ma purtroppo non apprezzato da alcuni paesi: il personaggio gay di Onward ha comportato la censura del film in paesi come Arabia Saudita, Kuwait, Oman e Qatar, che hanno deciso di non proiettare affatto il film nei loro cinema. In altri paesi come Bahrain, Libano e Egitto, invece, la situazione è regolare e Onward viene tranquillamente mostrato nelle sale.
Similmente, in Russia il film è uscito, purtroppo però la frase è stata censurata: invece “che la mia fidanzata”, Specter dice semplicemente “il mio partner”, lasciando intendere che essendo lei una donna il partner in questione sia probabilmente un uomo.
Fonte: Deadline