Disney Television ha una particolare cura per la tematica della diversity. Prima ancora dei goffi e malriusciti tentativi di portare personaggi LGBT sul grande schermo (Le Tont, il bacio in Star Wars, etc), c’erano le due mamme di Buona fortuna Charlie, c’era Gravity Falls, c’erano Marco e Star contro le forze del male, e più recentemente Cyrus Goodman in Andi Mack. La riuscita operazione di raccontare la nuova realtà dei bambini e dei ragazzi di oggi continua anche su Disney+, e se abbiamo già avuto modo di lodare la diversity di High School Musical: The Musical: La serie, a maggior ragione non possiamo che riprendere il discorso per il secondo originale per ragazzi, ossia Elena diventerò presidente.
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Elena Cañero-Reed è appena diventata la prima presidente degli Stati Uniti d’America; il giorno del suo insediamento la madre le fa recapitare il suo diario segreto di quando era adolescente ed Elena si perde tra i ricordi delle tappe che l’hanno portata al grande successo. La narrazione passa quindi alla giovane Elena, dodicenne che sta vivendo un periodo di forti cambiamenti, a causa dell’inizio delle scuole medie e del voltafaccia della migliore amica Jessica. Non solo: tre anni dopo la morte del padre di Elena, mamma Gabi ha deciso finalmente di presentare alla famiglia il nuovo compagno Sam, new entry che la ragazzina non prenderà a cuor leggero.
Prima ancora di essere una bella storia di formazione, Elena diventerò presidente è uno sguardo tra le mura domestiche della tipica famiglia latina: tra le esclamazioni in spagnolo della mamma e la difficoltà dei professori di pronunciare il cognome Cañero (puntualmente corretto da Elena a ogni appello), la serie racconta la realtà della comunità latina trapiantata negli Stati Uniti, con l’approccio fresco e originale di chi ne ha avuto esperienza diretta (la creatrice Ilaria Peña e la produttrice Gina Rodriguez, oltre agli interpreti).
Lo show è anche un inno al girl power, rappresentato da Elena, ragazza studiosa, intelligente e determinata a raggiungere i suoi obiettivi. E per parlare di crescita non si trascura alcun argomento: nel primo episodio, ad esempio, la protagonista scopre che la ex migliore amica Jessica sta fingendo di avere già le mestruazioni per sentirsi accettata dalla compagna più grande e più alla moda. Nel corso della serie ci saranno altri accenni alla sessualità e ai cambiamenti sia fisici che psicologici degli adolescenti, e se si continuerà sulla stessa scia dei primi due episodi possiamo già affermare che saranno trattati senza tabù e con molta genuinità, rispettando l’età degli spettatori senza edulcorare le loro reali piccole e grandi difficoltà quotidiane.
Insomma, già dalle prime puntate Elena diventerò presidente si conferma un altro colpo riuscito per Disney Channel, una produzione attenta ai ragazzi di oggi senza rinunciare all’ironia e alla leggerezza delle serie classiche.
Foto: Courtesy of The Walt Disney Company Italia