La favola con lieto fine la conosciamo tutti. Sappiamo tutti come un ragazzino che veniva da un’umile famiglia contadina sia riuscito con tenacia a diventare un disegnatore. Sappiamo come ha creato il suo personaggio più famoso, Mickey Mouse, di ritorno da un viaggio di lavoro in treno e ispirandosi a un topolino che aveva addomesticato. Sappiamo come arrivò a fare ogni sorta di follie per produrre il suo primo lungometraggio animato. Sappiamo che infine costruì un impero.
E tuttavia, anche quando la strada ci sembra già tracciata in modo chiaro, la verità è che ci sono storie che restano nell’ombra e vengono dimenticate. Spesso sono tasselli fondamentali che rimangono in silenzio, in attesa che uno storico o un artista restituisca loro la voce.
The Moneyman, per esempio, è un libro imprescindibile. La graphic novel racconta la vita di Roy Oliver Disney, fratello del ben più famoso Walt, personaggio schivo e riservato che rifiutò per tutta la vita di comparire davanti alle telecamere e lavorò dietro le quinte lasciando la gloria al fratellino minore. The Moneyman ci narra una storia perduta che andava raccontata, e che soprattutto andava raccontata con questa cura, con questo rispetto e con questo amore per la materia, o dovrei dire per le persone trattate.
Perché se è vero che l’impero Disney è nato dal genio visionario di Walt, dalla sua incredibile capacità di precorrere i tempi e dalla sua volontà d’acciaio che non si fermava davanti a niente e nessuno, è anche vero che senza le abilità imprenditoriali di Roy ben poco si sarebbe realizzato concretamente. E i cinque autori di The Moneyman – Alessio De Santa, Filippo Zambello, Lorenzo Magalotti, Giulia Priori e Lavinia Pressato – ce lo mostrano chiaramente mettendo a confronto i due fratelli e tratteggiando con efficacia da una parte il sognatore che non si pone limiti e dall’altra l’uomo d’affari che tenta di riportarlo con i piedi per terra.
Il tutto è visto con gli occhi di una qualsiasi di noi comuni appassionati: una signora che, insieme alla figlioletta, incontra per caso Roy Disney nella hall di un albergo e si appassiona alla sua storia. L’espediente ci permette non solo di ascoltare i ricordi di Roy direttamente da lui, ma soprattutto di demolire subito due certezze che anche noi, come il personaggio della signora, davamo per scontate: di signor Disney non ce n’è solo uno e i cartoni “di Walt Disney” non sono davvero disegnati da Walt Disney. (E a proposito di disegnatori, stupenda la breve ma doverosa sottotrama dedicata a Ub Iwerks, colui che disegnò e animò tutti i primi corti di Topolino; un’altra storia ancora troppo nell’ombra e che andrebbe raccontata di più.)
The Moneyman è dunque un volume che non può assolutamente mancare nella libreria di un appassionato di animazione Disney. Non si può infatti comprendere la figura, l’arte e la filosofia di Walt e dell’azienda tutta se non si tiene conto dell’altra metà che lo ha aiutato a costruirne le fondamenta, suo fratello Roy.
Scheda prodotto:
Titolo: The Moneyman – La vera storia del fratello di Walt Disney
Autori: Alessio De Santa, Filippo Zambello, Lorenzo Magalotti, Giulia Priori, Lavinia Pressato
Casa editrice: Tunué
Collana: Prospero’s Books
Formato: 17×24
Pagine: 176 a colori
Prezzo: 16,90 euro
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