Si sa, dietro ogni film c’è sempre un grande studio da fare: per favolosi paesaggi, per grandi personaggi o per minimi sebbene cruciali dettagli che garantiscono la completa riuscita del prodotto, una volta terminato ed esposto alla dura critica del pubblico, diretto interessato.
I Walt Disney Animation Studios questo lo sanno bene e nel corso degli anni, seppur attraversando periodi di crisi, si son sempre saputi distinguere grazie a questa metodica cura dello stile e dei loro capolavori più grandi, dal lontano Biancaneve e i Sette Nani fino al recente Big Hero 6.
E l’Artbook di quest’ultimo film citato riesce in quello che è il suo scopo, seppur con qualche piccola perplessità, ovvero: mostra al pubblico che non ha chiaramente partecipato alla realizzazione di questo come sia nato lo stile del lungometraggio, come si siano sviluppati i personaggi e come le tecniche utilizzate siano migliorate.
Realizzato da Jessica Julius, creative executive dei Walt Disney Animation Studios, il volume è aperto come consuetudine da un’interessantissima prefazione di John Lasseter (attuale direttore creativo degli studi) e da un’introduzione dei registi del film, in questo caso da Don Hall (Winnie The Pooh – Nuove Avventure nel Bosco dei 100 Acri, La Principessa e Il Ranocchio, I Robinson) e Chris Williams (Frozen – Il Regno di Ghiaccio, Bolt – Un Eroe a 4 Zampe, Le Follie dell’Imperatore, Lilo & Stitch, Mulan), che purtroppo resteranno l’unico commento allo sviluppo della storia. Sarebbe risultato un libro maggiormente completo con qualche pagina in più riguardante la realizzazione della storia. In fondo, ci troviamo per la prima volta di fronte ad un film d’animazione basato su una storia Marvel. Siamo certi che non sia stato semplicissimo realizzare la trasposizione di questa storia. Purtroppo, però, questo difetto l’abbiamo riscontrato anche con l’Artbook di Frozen – Il Regno di Ghiaccio, dove non veniva fatto nessun accenno alle precedenti versioni del film.
Per quanto riguarda le immagini, invece, è davvero impeccabile come ogni volume di questa serie edito Chronicle Books. Il volume, una volta terminata la lettura, permetterà al lettore d’esser cosciente senza alcun dubbio di come sia stata sviluppata la bellissima San Fransokyo e di quali ricerche siano state svolte per unire lo stile orientale a quello americano nonché come il carattere dei personaggi si sia trasformato (oltre di come sia cambiata più volta la loro estetica), di come sia stato studiato in modo più che tecnico il personaggio di Baymax e come l’animazione del lungometraggio abbia raggiunto altissimi livelli grazie a nuove tecniche sviluppate.
Un piccolo appunto: manca la scheda riguardante il personaggio di Alistair Krei.
Strano, vista la presenza di schede riguardanti altri personaggi decisamente meno importanti come Yama. Un punto in più, però, le schede riguardanti personaggi eliminati dalla storia.
Vi lascio di seguito una breve galleria contenenti le foto del volume.
Cosa aspettate ad acquistarlo? Nonostante le piccole critiche arricchirà la vostra collezione per l’originalità del lungometraggio al quale è dedicato.
È già disponibile qui: The Art of Big Hero 6
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