Durante un incontro con gli executive, il nuovo CEO Disney Bob Iger, recentemente tornato a ricoprire questo ruolo dopo il breve “regno” di Bob Chapek, ha avuto modo di riflettere sul traballante ultimo anno dell’azienda, che ha collezionato di una serie di insuccessi o successi modesti al box office, uniti a problemi sul fronte televisivo e streaming.
“Ho passato quest’anno con il mio team a sistemare molte cose”, ha esordito Iger. “Quando finisci di sistemare tutto, è il momento di iniziare a costruire… e vi assicuro che costruire è molto più divertente. Per quanto riguarda le nostre performance recenti, penso che uno dei motivi per cui non abbiamo raggiunto i risultati sperati è che abbiamo prodotto troppe cose. Se parliamo di creatività, la qualità è cruciale, e spesso la quantità finisce per distruggere la qualità”.
Il CEO Disney ha poi proseguito: “Sapevo che ci sarebbero state un milione di sfide da affrontare, se avessi deciso di tornare. Non dico che sia stato semplice, ma non mi sono mai pentito di questa scelta. Secondo me l’ottimismo è un tratto importantissimo per un leader, perché nessuno vuole seguire un pessimista. Ma penso anche che l’ottimismo a tutti i costi non faccia bene a nessuno. Io credo di avere ragioni concrete per essere ottimista: dopotutto siamo la Disney, e la Disney, come ben sapete, è un brand di per sé, ma è anche un’azienda molto grande che racchiude tanti diversi asset e diversi brand. Questa è la ragione numero uno per essere ottimisti”.
Tra le priorità future dello studio, oltre a ritornare in carreggiata con il settore film, c’è il puntare sull’unica isola felice dell’azienda ovvero il settore parchi a tema. La “star” dell’incontro è stato infatti Josh D’Amaro, presidente di Disney Theme Parks, che ha confermato un investimento di 60 miliardi di dollari per i prossimi dieci anni, sottolineando come le presenze siano aumentate dal periodo nero della pandemia. L’anno stellare dei Disney Parks è culminato nell’apertura della nuova area tematica Arendelle – The World of Frozen a Hong Kong Disneyland, presto in arrivo anche a Disneyland Paris.
Fonte: Deadline