Cominciamo a esplorare il Disneyland Park con la prima area tematica che si incontra varcando i cancelli: Main Street!
Vi ricordiamo che la rubrica è a cura del nostro Lorenzo Dottorini, con la collaborazione speciale di Andrea Bonucci.
Potete commentare i nostri articoli con gli hashtag #ImperoDisneyland e #DisneylandParis.
Siamo partiti da prima del 1992 e, cavalcando più di vent’anni di storia, siamo arrivati a vedere l’assetto attuale del “posto più felice d’Europa”. Cominciamo ora a visitarlo e farci rapire dalla magia di quel particolarissimo luogo dove vivono i sogni.
Ebbene, arrivati a destinazione, sia che stiamo uscendo dalla stazione di Marne La Vallée Chessy, o da uno degli autobus provenienti dagli alberghi del Resort, o anche dal parcheggio, ci si apre davanti agli occhi una sorta di piazza. Immediatamente visibile è l’entrata del Disney Village, coloratissima e dall’aspetto cartoonesco. Proseguiamo avanti ancora un po’ per arrivare a vedere i tre studi affiancati del Walt Disney Studios Park e il bellissimo Disneyland Hotel. Dopo un breve controllo dei nostri zaini e borse, ci dirigiamo proprio verso il lussuosissimo albergo e finalmente eccoci davanti a uno splendido specchio d’acqua con qualche zampillante fontana e con, ben nascoste nel verde circostante, piccolissime cascate che, con il loro rumore, regalano un senso di serenità a chiunque stia per incamminarsi verso questo magico viaggio. Lì, davanti ai nostri occhi, da raggiungere oltre le fontane, delle bellissime aiuole con sculture floreali: al centro il volto di Topolino, ai lati un ippopotamo e un elefante del segmento “La Danza delle Ore” dal classico Fantasia. L’ingresso è proprio lì, oltre le aiuole. Dovrete passare al di sotto del Disneyland Hotel in una sorta di galleria, con un pavimento a scacchi, pareti e colonne color crema e lampadari dal gusto retrò. Lì si trova anche la biglietteria, una bellissima struttura che riprende le tonalità rosa dell’Hotel e crema del resto dell’entrata.
Dei gentilissimi Cast Members vi aspetteranno alla fine della coda che, presumibilmente, si estenderà almeno in tutto lo spazio al coperto. Accanto a loro le obliteratrici (accanto ad esse vi sono anche una sorta di portoncini verdi per permettere un passaggio agevolato a passeggini e sedie a rotelle) dove timbrerete i vostri tickets e finalmente sarete all’interno del parco.
Usciti nuovamente all’aperto potrete vedere la stazione della Disneyland Railroad, anch’essa da superare passandovi al di sotto. Importante sarà munirvi di piantina dei due parchi e di programma degli spettacoli, delle parate e degli incontri con i personaggi Disney. Entrambi i dépliants sono disponibili in varie lingue (compreso l’italiano) all’interno di appositi contenitori fissati alle mura e ai pilastri sottostanti la stazione. Superata dunque questa sorta di galleria, sarete lì, finalmente… benvenuti a Town Square!
Quale miglior modo per collegare il mondo reale e quello della fantasia se non con un viaggio nel tempo? Ci troviamo precisamente negli anni ’20 del secolo scorso, in una tipica cittadina americana: siamo a Main Street USA! Come già detto l’ambiente ha inizio con una piazza, sulla quale si affacciano il “City Hall”, l’ufficio informazioni del parco, e la “Main Street Transportation Company”. Davanti a noi una lunga strada con edifici e lampioni d’epoca, terminante sulla Central Plaza, snodo verso tutte le altre aree tematiche, e sulla quale svetta il bellissimo Castello simbolo del parco e visibile durante tutta la passeggiata su Main Street.
La scelta dello stile e dell’ambientazione non sono affatto casuali. Main Street USA infatti, presente peraltro nella maggior parte dei parchi Disney del mondo, vuole riprodurre la vita e le atmosfere della piccola cittadina di Marceline, in Missouri, dove i fratelli Disney trascorsero la prima parte della loro infanzia (Walt aveva 4 anni quando vi si trasferirono e vi rimase fino all’età di 10 anni, quando poi si spostarono a Kansas City). A differenza della Main Street parigina, le sue corrispondenti americane e giapponese sono databili a cavallo tra l’800 e il 900, essendo meno presente l’influenza delle ere del flapper e del ragtime: quest’area del parco europeo è quindi più distante temporalmente dalla vera Marceline vissuta da Walt.
Gli edifici, dettagliatissimi, ospitano stores e ristoranti: dal raffinato “Walt’s – An American Restaurant”, dove vi sarà possibile gustare piatti della cucina americana seduti e serviti tranquillamente a tavola; al “Plaza Gardens Restaurant”, dove vi sarà possibile scegliere da un ricco buffet con pietanze internazionali; e ancora al “Casey’s Corner”, dedicato al mondo del baseball e in particolare a Casey, il protagonista del segmento “Casey at the Bat” dal Classico Musica, Maestro!, dove potrete gustare ottimi hot dog da portar via per ottimizzare il vostro tempo di visita al parco. Insomma ce ne è davvero per tutti i gusti, anche per quanto riguarda gli shops, come il bellissimo “Storybook Store” o il “Disney Clothiers, Ltd.” specializzato in vestiti, o il grandissimo e fornitissimo “Emporium”. Recandovi presso il “Dapper Dan’s Hair Cuts” potrete addirittura vivere la bizzarra esperienza di dare una spuntata ai vostri capelli a Disneyland, in un tipico barbeshop anni ’20 (servizio chiaramente a pagamento).
Per agevolare la visita di quest’area durante le giornate piovose o durante gli orari della parata, sono state create due gallerie al coperto, dalle quali è anche possibile accedere ai negozi e ai ristoranti: sulla sinistra la Liberty Arcade, che celebra la storia della Statua della Libertà, donata dal francese Gustave Eiffel al popolo americano, partendo dalla sua costruzione fino al suo essere diventato un monumento di prestigio mondiale, con decorazioni, vetrine e bacheche e addirittura una dark room nella quale viene proiettata una riproduzione della cerimonia inaugurale del monumento newyorkese; sulla destra la Discovery Arcade, dove si celebra l’età dell’oro delle invenzioni, grazie anche alla presenza di modellini forniti dello “U.S. Patent Office”.
Attrazione principale dell’area è sicuro la già nominata “Disneyland Railroad”, mezzo di trasporto del parco con le sue 4 stazioni, ispirata alla “Atchison, Topeka and Santa Fe Railway”, ferrovia vicina a Marceline grazie alla quale Walt scoprì il suo interesse verso i treni. A Main Street USA è inoltre possibile viaggiare fino alla Central Plaza a bordo di auto d’epoca (“Main Street Vehicles”) o di un tram trainato da cavalli (“Horse – Drawn Streetcars”). Sulla strada, in determinati orari, potrete incontrare alcuni dei personaggi Disney più famosi, tra i quali Minni, Rapunzel e Winnie The Pooh. E infine, essendo interamente percorsa dai carri, è un ottimo punto di osservazione della parata, soprattutto presso la Central Plaza, ottima location, peraltro, anche per assistere allo spettacolo serale Disney Dreams.
Direi che per Main Street USA è tutto. Possiamo lasciare questa magica atmosfera retrò per salire sulla “Disneyland Railroad” e andare alla volta di nuove avventure nella prossima area tematica… alla volta del west, verso Frontierland!
Prossimamente, sempre qui, dove vivono i sogni!
La domanda del topic:
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Quali emozioni prova un vero disneyano quando si ritrova a varcare i cancelli di Disneyland?