Grandi notizie per i fan della stop motion dal Festival dell’animazione di Annecy, che quest’anno è interamente online. Nel corso del panel di celebrazione del 20° anniversario di Galline in Fuga, i giganti della stop motion di Aardman Animations hanno avuto modo di parlare del chiacchieratissimo sequel, confermato l’anno scorso, dando un annuncio inaspettato: Galline in Fuga 2 uscirà su Netflix!
L’accordo fa parte di una collaborazione più ampia tra Netflix e Aardman Animations, la casa britannica della stop motion: il colosso dello streaming, infatti, ha distribuito negli USA Shaun, Vita da pecora – Farmageddon, e distribuirà gli speciali in stop motion Winter’s Tale e Robin Robin.
Galline in Fuga 2 sarà diretto da Sam Fell (Giù per il tubo), mentre i registi originali Peter Lord e Nick Park torneranno nei ruoli di produttore esecutivo e consulente creativo, rispettivamente. Anche Carla Shelley e Karey Kirkpatrick saranno produttori esecutivi, mentre Steve Pegram sarà il produttore. Kirkpatrick, John O’Farrell e Rachel Tunnard sono gli sceneggiatori.
La sinossi di Galline in Fuga 2
Dopo essere riuscita nella grande fuga dalla morte dalla fattoria di Tweedy, Gaia ha finalmente trovato il suo paradiso: una pacifica isola sicura per tutto il gruppo di galline, lontano dai pericoli del mondo degli umani. Quando lei e Rocky danno alla luce una pulcina di nome Molly, la felicità di Gaia sembra completa. Ma lontano sulla terraferma tutti i polli devono affrontare una nuova e terribile minaccia. Per Gaia e le sue amiche è il momento di intervenire, anche se questo comporterà mettere a rischio la libertà ottenuta con tanta fatica.
“I fan di tutto il mondo hanno aspettato pazientemente per un’idea degna di un sequel di Galline in Fuga, perciò siamo felicissimi di annunciare, nel giorno del suo 20° anniversario, che abbiamo trovato la storia perfetta“, dichiara Peter Lord, co-fondatore di Aardman Animations e direttore creativo. “Netflix è per noi il partner creativo ideale per questo progetto: mette al centro i filmmaker, il che significa che possiamo fare il film che vogliamo fare – il film che per noi è importante – e allo stesso tempo mostrarlo al pubblico di tutto il mondo”.
Fonte: Animation Magazine