Nel 2004, il fondatore della 501esima Legione (uno dei principali fanclub di Star Wars, che si occupa di eventi in costume per beneficenza) scoprì che sua figlia Katie era malata di un tumore incurabile. Albin Johnson, questo il nome dell’uomo, ebbe così l’idea di costruire un droide che potesse vegliare su di lei, esattamente come fa R2-D2 con Padmé in Star Wars – L’attacco dei cloni.
Il droide fu costruito da un altro fanclub di Star Wars, l’ R2 Building Group. Si decise di pitturarlo di rosa e di dargli il nome della bambina: R2-KT, aka “Katie”.
Dopo la morte della figlia, Albin ha tenuto vivo il suo ricordo portando il piccolo droide rosa agli eventi di beneficenza organizzati dal suo fanclub. La sua storia ha colpito profondamente i fan e gli autori stessi della saga di Star Wars, al punto che R2-KT è diventato un vero personaggio nell’universo di Guerre Stellari. La robottina rosa è comparsa brevemente in Star Wars: The Clone Wars, e ha concluso da poco le riprese per il suo debutto sul grande schermo in Star Wars – Il Risveglio della Forza.
Fonte: Comicbook.com
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