Anche se i cinema stanno lentamente riaprendo, sia negli Stati Uniti che in Europa, Disney non ha cambiato i suoi piani per quanto riguarda il prossimo film Pixar, Luca. L’attesissimo cartoon ambientato in Italia non arriverà in sala: il debutto è previsto il 18 giugno esclusivamente su Disney+, seguendo la scia di Soul.
Una decisione che sembra dettata non tanto dalla pandemia, ma proprio dal grandissimo successo ottenuto da Soul. Insomma, nel caso di Soul si trattava di una scelta obbligata dovuta alla chiusura dei cinema, in questo caso invece sembrerebbe proprio un nuovo modello di distribuzione che Disney sarebbe interessata a sfruttare (non è un mistero, del resto, che per l’azienda al momento la priorità numero uno sia lo streaming e non il cinema).
La notizia dell’arrivo di Luca direttamente in streaming sembra aver generato frustrazione tra alcuni degli artisti dei Pixar Animation Studios, che hanno confessato ad Insider di non essere contenti di questa decisione. “Non vogliamo essere soltanto un contenuto di Disney+”, ha confessato in maniera anonima un dipendente, “Questi film sono prodotti per il grande schermo. Vogliamo che il pubblico li guardi senza distrazioni, non mentre sta al telefono.”
Un altro elemento di confusione per gli artisti Pixar sembra essere la mancanza del sovrapprezzo per Luca, così come già accaduto in precedenza con Soul. Entrambi i film dello studio sono stati distribuiti senza sovrapprezzo, mentre il live action di Mulan e Raya e l’ultimo drago hanno avuto l’opzione Accesso VIP (Raya, inoltre, è uscito anche al cinema nei paesi dove questo è stato possibile). Lo stesso accadrà a Crudelia e Black Widow. “Luca non ha neanche un costo premium. È perché viene considerato un film meno importante? Non riusciamo a capirlo.”
Quel che è certo è che questo modello di business è destinato a restare. A ottobre 2020, infatti, l’azienda ha creato una nuova divisione dedicata interamente alla pianificazione della distribuzione. In altre parole, d’ora in poi gli studi Disney non realizzeranno più film per un canale specifico, ma si limiteranno a realizzare un “contenuto”. Sarà poi la nuova divisione a decidere, a seconda del contenuto, il canale ideale per la distribuzione, scegliendo tra sala cinematografica, televisione e streaming (Disney+, Hulu, ESPN+, Star, etc).
Fonte: Insider via SlashFilm