Si è tenuta il 3 novembre nella splendida cornice dell’Auditorium San Francesco di Lucca la conferenza di presentazione di Kingdom Hearts III, l’atteso ultimo capitolo della saga che arriverà nei negozi il 29 gennaio 2019. Davanti alla folla entusiasta di Lucca Comics & Games, che durante tutti e cinque i giorni ha avuto modo di provare il gioco in anteprima grazie alla Kingdom Hearts Experience a Villa Bottini, è arrivato un ospite d’eccezione: Shinji Hashimoto, Executive Producer del gioco.
Dopo una calorosa accoglienza da parte dei fan, sono state presentate innanzitutto le principali novità del nuovo titolo, tra cui la presenza per la prima volta di mondi ispirati all’universo Pixar come Toy Story e Monsters & Co., le novità riguardanti le keyblade che utilizzerà Sora nelle sue avventure oppure i minigiochi, come quello in cui il protagonista si troverà in cucina con il topo Remy di Ratatouille.
Hashimoto ha poi risposto ad alcune domande dei fan, curiosi di scoprire qualcosa in più sul gioco che, parole sue, sarà tutto incentrato sul tema della conclusione di un percorso. Di seguito il recap del Q&A.
Come è nata l’idea del videogioco di Kingdom Hearts? Al tempo vi aspettavate un tale successo?
Hashimoto: Ho lavorato a questa serie per ben 20 anni. L’idea è arrivata da un episodio buffo che racconto spesso. Eravamo una compagnia ancora piccola e lavoravamo nello stesso palazzo di Tokyo in cui si trovava anche Disney Interactive, il reparto della Disney Company che si occupa di videogiochi. Un giorno mi sono trovato in ascensore con la produttrice dei videogame Disney e lei mi ha detto di essere interessata alla nostra compagnia e di voler collaborare per un nuovo titolo. Essendo una collaborazione con un grande nome come Disney, sicuramente ci aspettavamo di realizzare qualcosa di importante, ma non avremmo mai immaginato un successo come quello che ha avuto poi in tutto il mondo Kingdom Hearts!
Con l’arrivo del terzo episodio, diffonderete mai una cronologia ufficiale del gioco per fare ordine nel canone degli eventi?
Lo abbiamo già fatto in Giappone tramite una miniserie di 5 episodi che riassumono la storia di Kingdom Hearts. Speriamo di poterli pubblicare presto anche nel resto del mondo!
Qual è il tuo universo preferito tra quelli creati per Kingdom Hearts III? E quale è stato il più difficile da realizzare?
Il mio preferito è senza dubbio l’universo di Big Hero 6, un mondo molto vasto dove si possono ambientare tantissime storie e vivere esperienze di ogni tipo. Per quanto riguarda quello più difficile, in realtà non ce n’è uno in particolare: quando ci si trova a dover realizzare dei mondi partendo da zero è sempre difficile!
Qual è il tuo ricordo preferito di questi 20 anni passati a lavorare a Kingdom Hearts?
Come Executive Producer, il mio lavoro è fare contratti con i nostri partner e mettere insieme il team di artisti e il regista. Faccio questo praticamente da vent’anni. Quando si pubblica un nuovo gioco è sempre un azzardo: non puoi sapere con certezza se avrai successo oppure no, e ovviamente il timore quando abbiamo pubblicato il primo Kingdom Hearts c’era. Ricordo con molto affetto il momento in cui abbiamo scoperto che non solo il gioco aveva venduto, ma che era andato addirittura sold out! Quella è stata la soddisfazione più grande.
Non possiamo spoilerare nulla dell’ultimo capitolo, ma possiamo aspettarci dei momenti emozionanti?
È difficile rispondere, sia perché non voglio rovinarvi l’esperienza, sia perché la sensibilità di ognuno di noi è diversa, perciò quello che è emozionante per uno potrebbe non esserlo per un altro. Ma posso dirvi questo: ho seguito passo dopo passo le persone che hanno lavorato al gioco e ho visto le loro reazioni alla storia, ai colpi di scena, alle scene drammatiche… Ve lo assicuro: sarete soddisfatti!
Di seguito il trailer di Kingdom Hearts III proiettato in esclusiva per Lucca Comics & Games 2018: