Ladybug e Chat Noir arrivano da Parigi a Lucca Comics 2019. A portarli in Italia è il loro ”papà” Thomas Astruc, creatore e sceneggiatore di Miraculous Ladybug, co-prodotto da ZAG e ON kids & family. Miraculous: le avventure di Ladybug e Chat Noir racconta la storia di Marinette e Adrien i quali, grazie ai poteri dei loro gioielli magici, i Miraculous, si trasformano in due supereroi e salvano la città di Parigi dal terribile supermalvagio Papillon. La serie animata creata da Astruc è ormai diventata un cult, amata da bambini e adulti. Tanto che, nel 2020, arriverà al cinema il musical animato Ladybug & Cat Noir Awakening, diretto da Jeremy Zag e distribuito da Vision Distribution.
Nel frattempo, però, sono in arrivo in Italia i nuovi episodi, che consisteranno nella seconda parte della seconda stagione dello show. L’appuntamento è in chiaro su Super! a partire dal 18 novembre, dal lunedì al venerdì alle 18.15.
Thomas Astruc ha incontrato giornalisti e fan in più di un’occasione durante l’edizione di Lucca Comics 2019, parlando della genesi di Miraculous Ladybug e dei messaggi che vuole mandare con la sua serie. Ecco cosa abbiamo scoperto nel corso dell’incontro con la stampa.
Come si sente davanti all’enorme successo che sta avendo la serie?
Thomas Astruc: “Siamo sempre al lavoro, in un certo senso è difficile accorgersi della fama della serie. Me ne accorgo paradossalmente quando sono fuori dallo studio, mentre partecipo ad eventi come questo. Ammetto di essere sorpreso: Miraculous ha raggiunto un successo enorme in relativamente poco tempo, circa quattro anni. È raro che un cartone animato raggiunga così in fretta il successo perché l’industria attuale si basa sempre sugli stessi brand ed è quindi difficile farsi strada con qualcosa di nuovo”.
Come è nata l’idea di Ladybug, una supereroina con il potere della coccinella?
Thomas Astruc: “Stavo lavorando alla serie animata W.I.T.C.H. ed un giorno è arrivata una nuova collaboratrice. Aveva una maglietta con sopra una coccinella. È diventata soggetto di vari scarabocchi e un giorno disegnai questa ragazza in versione supereroe-coccinella. A lei piacque tanto e mi disse che avrei dovuto pensare a svilupparla, crearci qualcosa. Era curioso, perché abbiamo tanti supereroi legati ad insetti, come Spider-man, Ant-Man. Ma nessuno aveva mai pensato ad una coccinella, forse perché appariva troppo ”femminile”. Quindi ci ho pensato io”.
Parlando di femminilità: la protagonista della serie è una ragazza. Come influisce questa cosa sui giovani spettatori?
Thomas Astruc: “Coi supereroi si possono creare storie profonde, mandare messaggi importanti. Avevo già lavorato con personaggi femminili in serie animate come W.I.T.C.H. e Totally Spies e sinceramente è una cosa che mi piace molto, perché oltre alle tematiche classiche supereroistiche posso introdurre e trattare temi come l’amore e le emozioni, cosa che, purtroppo, nei generi visti come ”maschili” non è concessa. Non lo trovo giusto. È una grande lotta dei giorni nostri e nel mio piccolo voglio incoraggiare le ragazze a prendere in mano le redini della loro vita e combattere per i propri diritti”.
Come è avvenuto il suo passaggio da storyboard artist a regista?
Thomas Astruc: “Ho sempre lavorato nelle retrovie come storyboard artist perché, con tutta la modestia che ho, pensavo che le mie storie non sarebbero mai interessate a nessuno. Mi ero promesso che non mi sarei esposto con una storia personale finché non avrei avuto delle idee interessanti, qualcosa da dire che fosse importante. Quando ho iniziato a scrivere mi sono accorto che ricevevo tanto feedback positivo, sia dai fan che dai produttori. Allora ho aperto il rubinetto delle mie idee e ho lasciato che scorresse tutto fuori!”
In Miraculous c’è un cast multiculturale: che difficoltà ha portato questa caratteristica nella produzione della serie?
Thomas Astruc: “Non è stato per niente facile, specialmente perché noi stessi cadevamo negli stereotipi, nonostante fossimo tutti inclusivi e femministi. Ad esempio, ci siamo accorti che facevamo ricoprire ruoli come insegnanti e infermieri solo alle donne, mentre davamo ruoli più rilevanti e di potere agli uomini. Molto spesso ci siamo fermati per riscrivere dall’inizio, cercando di fare attenzione a queste cose e provando a pensare sempre diversamente”.
Cosa ci riserverà il futuro di Miraculous Ladybug?
Thomas Astruc: “Non voglio fare spoiler, ma posso dire che approfondiremo la personalità dei personaggi mostrandone anche nuovi lati, raccontando le relazioni fra loro. Inoltre vedrete nuovi cattivi e nuovi eroi. Si delineerà sempre più un messaggio che per adesso può sembrare nebbioso, ma che ha a che fare con l’utopia di una società che è come dovrebbe essere e che, purtroppo, non è così in realtà. Per quel che riguarda il nuovo anno, il grande obiettivo è quello di spostare le avventure di Ladybug e Chat Noir anche fuori da Parigi con dei mini-movies, espandendo così l’universo di Miraculous“.
Foto di Alessandro Biti