Come vi avevamo precedentemente raccontato, è andato da poco in pensione Mark Henn, uno degli animatori chiave del Rinascimento Disney, rimasto stabilmente ai Walt Disney Animation Studios per ben 43 anni, anche dopo il passaggio dall’animazione a mano alla CGI.
Nel corso della sua lunga carriera, Henn si è occupato principalmente di animare alcune amatissime principesse ed eroine Disney come Belle (insieme a James Baxter), Jasmine, Mulan e più recentemente Tiana. Come regista, ha diretto il cortometraggio del 2000 John Henry. Più di recente, dopo il passaggio all’animazione al computer, si è dedicato a ruoli di mentoring e di supporto per i giovani colleghi.
La pensione sembrava insomma più che meritata. Tuttavia, l’artista ha recentemente spiegato ai microfoni del The Bancroft Brothers Animation Podcast (un podcast tenuto dai fratelli Bancroft, anch’essi ex animatori Disney degli anni ’90) che la decisione di ritirarsi non è stata presa a cuor leggero, ma anzi è stata quasi “obbligata”.
“Se mi avessero assegnato lavori più significativi, sarei rimasto“, ha dichiarato Mark Henn. “Ciò che ho fatto negli ultimi anni non è ciò per cui ero stato assunto inizialmente. Alcune cose sono state anche interessanti, ad esempio gli spezzoni che facevamo per i parchi Disney. Ma gli altri progetti… So che le persone che gestiscono il legacy department dello studio stanno facendo tutto il possibile per tenere in vita il 2D più a lungo che possono. Ma non era più stimolante”.
L’animatore ha poi espresso rammarico per non essere mai riuscito a dirigere un lungometraggio, neanche dopo 20 anni dal suo apprezzato corto John Henry: “Era come se avessi un cartello attaccato alla schiena che diceva: “Non fate fare il regista a quest’uomo”. Come se non bastasse, l’artista sostiene di aver proposto delle idee allo studio che sono state accolte positivamente, poi rifiutate ed assegnate ad altri dipartimenti e altri registi, ad esempio una storia sui volatili molto simile a Valiant (realizzato da Vanguard Animation e distribuito da Disney) e un film sugli aeroplani antropomorfi che è poi diventato Planes, realizzato da DisneyToon Studios.
Mark Henn ha specificato che, dopo il suo addio, ai Walt Disney Animation Studios sono rimasti soltanto due veterani del Rinascimento Disney: Eric Goldberg e Randy Haycock. I due lavorano principalmente da remoto e non risiedono neanche più nella stessa città dove si trova lo studio; è possibile inoltre che Goldberg, il più anziano dei due, lo segua presto in pensione. Gli altri artisti che si occupano full time di animazione 2D sono la supervising key assistant Rachel Bibb e un paio di stagisti.
“È un mondo in CGI, e questo è un fatto da ormai molti anni”, ha concluso l’artista. “Mucche alla Riscossa avrebbe dovuto essere il nostro ultimo film in 2D. Per fortuna, siamo riusciti a fare La Principessa e il Ranocchio e Winnie the Pooh – Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri prima che la dirigenza cambiasse di nuovo. Quando abbiamo fatto quei film, avevamo essenzialmente un secondo studio più piccolo all’interno dello studio principale che faceva solo 2D. Ora penso che sia troppo difficile giustificare una cosa del genere, è diventato un rischio economico troppo grosso. E poi, al momento riescono appena a trovare spazio per tutto il personale che hanno già. Insomma, ci sono tutta una serie di questioni logistiche prima di decidere di assumersi quel rischio”.
Mark Henn ha infine precisato che nei prossimi mesi tornerà brevemente ai Walt Disney Animation Studios per completare il suo ultimo progetto: un breve cortometraggio.
Fonte: Cartoon Brew
Foto: © Disney