È in arrivo in esclusiva per la piattaforma streaming Disney+ il film di Mulan live action, un’uscita molto attesa del 2020 che a causa della pandemia di coronavirus salterà infine la release in sala e sarà disponibile soltanto per la visione da casa.
Il film, come è stato ripetuto spesso anche dalla regista Niki Caro, non è un remake diretto del classico d’animazione del 1998 ma vuole fornire una nuova interpretazione della leggenda cinese di Mulan con un approccio moderno. Per questo non saranno presenti le amatissime canzoni della colonna sonora originale, come Farò di te un uomo e Molto onore ci darai. L’unica canzone presente è Riflesso, che ascolteremo nei titoli di coda cantata da Christina Aguilera e dall’attrice Yifei Liu.
La regista di Mulan live action Niki Caro e il produttore Jason Reed hanno elaborato maggiormente il loro pensiero sulle canzoni in alcune recenti interviste, che vi riportiamo di seguito. La regista ci aveva precedentemente svelato altre curiosità, ad esempio come mai si è deciso di non includere il personaggio di Mushu.
Niki Caro su DigitalSpy:
“Per le persone cresciute con la versione animata Disney, le canzoni erano una parte fondamentale della storia. Quando hai deciso di non includerle nel film, la Disney era d’accordo?
Niki Caro: È stato sempre sottinteso che non avremmo inserito canzoni. In questa versione epica del film, era implicito che non ci sarebbero stati momenti alla “Gilbert and Sullivan”.
Intendi dire che nella vita reale non ci mettiamo improvvisamente a cantare?
Niki Caro: No!”
Jason Reed su Deadline:
“Mulan del 1998 si inseriva nel filone del rinascimento musical Disney degli anni ’90, ma qual è stato il motivo che vi ha portato a non rendere il live action un musical?
Jason Reed: In parte, abbiamo pensato di avere una grande opportunità per fare qualcosa di nuovo per l’etichetta Disney, cioè prendere il materiale di partenza e trasformarlo rispetto alla commedia musical che era il film animato – che comunque ritengo ancora bellissimo. Lo amiamo ancora, è uno dei miei film Disney preferiti di sempre. Quel film esiste ancora, ma c’era la possibilità di prendere la stessa storia e usarla come base per una nuova avventura epica. Non puoi guardare Il Gladiatore con tuo figlio di cinque anni, non è adatto per la sua età. Ma io adoro quel genere di film, e quando ero piccolo adoravo i film di David Lean e in generale quelli con grandi set e ampio respiro che raccontavano storie epiche”.