Un adolescente tanto intelligente quanto timido e impacciato – e per questo logorroico – con pochi amici e che improvvisamente si ritrova con i poteri di un ragno. Spider-Man è uno degli eroi Marvel più noti ed amati, e dopo ben due saghe cinematografiche (la trilogia di Sam Raimi con Tobey McGuire e i due film con Andrew Garfield), il personaggio è finalmente tornato a casa nel 2016.
Dopo averlo visto in azione in Captain America: Civil War, nel 2017 abbiamo assistito al suo ritorno da solista sul grande schermo e lo abbiamo visto affrontare il temibile Avvoltoio, ma soprattutto cercare di essere un bravo supereroe e far conciliare la sua nuova vita con quella di studente liceale. Il tutto sotto la guida di Tony Stark / Iron Man. Dopo gli eventi di Infinity War, dove Thanos ha decimato metà della popolazione, e di Endgame, dove gli Avengers sono riusciti ad annullare quanto fatto dal Titano Pazzo, l’eroe è ora pronto per una nuova avventura in Spider-Man: Far From Home.
Tornati dopo cinque anni di assenza, Peter e i suoi compagni fanno del loro meglio per andare avanti. Ma non è facile quando sei un adolescente dalla doppia vita, il tuo mentore si è sacrificato per il bene di tutti e tutti aspettano con ansia che si faccia vivo il nuovo Iron Man. Una pressione costante quella che sente Peter, perché convinto di non essere all’altezza di Tony e quindi di prenderne il posto. Ecco quindi che la vacanza in Europa con la scuola è un modo perfetto per rilassarsi e soprattutto per farsi avanti con MJ. Ma si sa, non esistono vacanze per i supereroi e infatti, nonostante il nostro ignori ripetutamente le chiamate di Nick Fury, i guai seguono Peter / Spider-Man anche in Europa. Riuscirà l’eroe a risolvere la situazione, a sconfiggere la nuova minaccia e a dichiararsi alla ragazza che gli piace?
Arrivare al cinema dopo Avengers: Endgame è un compito ingrato per chiunque, ma non per l’amichevole arrampicamuri di quartiere. Spider-Man: Far From Home non solo è un buon sequel ma anche il degno erede del film dei fratelli Russo e grande conclusione della Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.
Dopo un incipit in cui scopriamo come pian piano stia tornando tutto alla normalità, ritroviamo subito il nostro eroe alle prese con i suoi dubbi, primo su tutti il chiedersi se sarà all’altezza di Iron Man. Un confronto che lo schiaccia così tanto da fargli mancare il respiro e da voler fuggire, perché in fondo Peter è ancora solo un ragazzo. È scosso per tutto ciò che gli è accaduto e per di più ora deve affrontare quello che per un adolescente più che un ostacolo è una montagna da scalare: dichiararsi alla ragazza che gli piace. Ecco quindi che troviamo il nostro eroe fare piani come nelle migliori commedie romantiche, ovviamente supportato dal migliore amico.
Questi sono gli elementi cardine di Far From Home, un action movie adrenalinico ed entusiasmante, che omaggia i fumetti di Stan Lee e Steve Ditko, dove non mancano i tipici momenti da teen comedy (John Huges docet) ed ovviamente il divertimento, da intendersi nel più ampio senso possibile. Una vera e propria gita con supereroe, con tanto di passeggiate notturne, sgattaiolamenti fuori dall’hotel, amori fugaci ed ovviamente momenti imbarazzanti.
Due ore (e poco più) in cui lo spettatore non potrà che stare con gli occhi incollati allo schermo, in un film dove i personaggi sono alla ricerca di loro stessi (ovviamente Peter su tutti e nella sua doppia veste) e dove nulla è ciò che sembra. Perché in fondo la sorpresa è sempre dietro l’angolo – abbiamo sempre a che fare con il signore delle illusioni – e dove c’è Nick Fury non si può certo stare tranquilli. Neanche quando sei in vacanza, che ovviamente prende una piega surreale, almeno per i compagni e i professori del nostro eroe.
Una storia in cui Spider-Man si fa prendere dal panico, dall’egoismo e dove prende decisioni discutibili ma che proprio per questo lo rendono più umano che mai. Il nostro Peter maturerà soprattutto come persona, capace di superare i suoi dubbi e le sue paure e di rialzarsi dopo essere andato a tappeto, riuscendo a capire finalmente quale sia il suo posto.
Il film ha i suoi punti di forza nella sceneggiatura di Chris McKenna e nell’adrenalica regia di Jon Watts. Se la scrittura riesce a dare vita ad un film dai più livelli, capace di spaziare dall’action alla commedia con naturalezza e ad affrontare temi importanti con tatto e naturalezza, il regista riesce a portarci nel pieno della storia, facendoci diventare un compagno di scuola di Peter, MJ e gli altri.
Così come sono più che convincenti gli attori protagonisti. Se Samuel L. Jackson e Cobie Smulder sono ormai consolidati nei panni di Nick Fury e Maria Hill, i giovani attori sono sempre più in confidenza con i loro ruoli. Tom Holland è un Peter Parker / Spider-Man semplicemente perfetto, sempre più a suo agio e che racchiude in sé le migliori caratteristiche dei suoi due predecessori. Stesso discorso per Zendaya e Jacob Batalon, interpreti di MJ e Ned. La prima porta sullo schermo una ragazza intelligente e spiritosa, controparte perfetta di Peter, mentre il secondo è una spalla che ormai sa il fatto suo e che regge il gioco all’amico nel migliore dei modi.
Menzione a parte per il sempre convincente Jake Gyllenhaal, che qui veste i panni di uno dei personaggi più iconici di Spider-Man. L’attore riesce a fare suo Mysterio, risultando più che adatto nel ruolo. Certo ai fan di vecchia data il plot-twist che lo riguarda potrà risultare telefonato, ma ciò non preclude di certo la fruibilità del film e non cambia il fatto che la sua rimane un’ottima interpretazione.
Sicuramente Spider-Man: Far From Home non è un film perfetto (la figura di Iron Man è fin troppo presente e la comicità in certi momenti è leggermente eccessiva), ma riesce pienamente nel suo intento di divertire ed intrattenere lo spettatore. 129 minuti di azione, combattimenti e risate che faranno la felicità dello spettatore. Un film consapevole di ciò che è e proprio per questo più che godibile.
Uno dei migliori film dedicati all’eroe del Queens fino ad ora realizzati e che fanno ben sperare sia per i successivi film che lo riguarderanno direttamente, sia per il prosieguo dell’MCU. Una gioia per gli occhi, anche grazie agli incredibili effetti speciali.
E guai ad alzarsi dalla poltrona del cinema prima del tempo: ci sono ben due scene inedite.