Mentre a Venezia sta per aprirsi l’80° edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica, Panini Comics presenta un nuovo volume da collezione: Topolino, Paperino e la grande storia del cinema, un’antologia da non perdere che raccoglie grandi avventure di Topi e Paperi in un volume arricchito dalla preziosa cover disegnata dal Maestro Giorgio Cavazzano, disponibile a partire dal 31 agosto in libreria, fumetteria e online.
La cover del volume
Di seguito potete vedere la copertina di Topolino, Paperino e la grande storia del cinema che riprende una vecchia illustrazione di Paolo Mottura dedicata al mondo del cinema, usata di recente per il TopoLibro dedicato alla settima arte.
Il volume è stato curato da Francesca Agrati, Caposervizio della redazione di Topolino, e da Jacopo Iovannitti, editor che collabora da anni con Panini Comics.
Le storie di Topolino, Paperino e la grande storia del cinema
Questa speciale raccolta si apre con l’avventura scritta e disegnata da Giorgio Cavazzano ”Zio Paperone alla conquista del Leone d’Oro”, proseguendo poi con un excursus sull’evoluzione della cinematografia con la serie completa di ”La storia del cinema di Topolino” firmata da Roberto Gagnor, che a proposito racconta: “Insegnando sceneggiatura e avendo girato piccoli film io stesso, ho voluto omaggiare i momenti e i film che amo di più, quindi è stato più un dire: “Quali storie meravigliose dietro ai film che amo potrei raccontare?”.
Sono diverse, poi, le citazioni e i riferimenti ai miti contemporanei presenti nella serie di Roberto Gagnor e disegnata da Giada Perissinotto e Valerio Held, tra cui l’ultima scena del film The Artist, Frankenstein Jr. di Mel Brooks, Per un pugno di dollari di Sergio Leone, il primo Spielberg e tante altre ancora.
La prefazione d’eccezione
Topolino, Paperino e la grande storia del cinema si arricchisce anche della prefazione curata dal critico cinematografico Gianni Canova, che afferma: “Le donne e gli uomini – ma anche i Topi e i Paperi – vissuti prima del cinema avevano a disposizione pochi attrezzi per fantasticare. Pochi giocattoli per gli occhi e la mente. Pochi veicoli per far viaggiare la fantasia. Poi – più o meno 130 anni fa – è arrivato il cinema e ha aperto gli occhi, le teste e i cuori”.