– “Topolin, Topolin, viva Topolin!
Assomigli a tutti noi, sei furbo e birichin e perciò noi gridiam, viva Topolin”!
Sono sicuro che molti di voi avranno riconosciuto la prima strofa della “Marcia di Topolino” con cui ho deciso di aprire questo articolo. Vi dovete porre, però, alcuni interrogativi: perché proprio oggi, in questo pezzo e con questa frase?
E’ presto detto: il 18 Novembre 1928, infatti, il piccolo topo, grazie all’indimenticabile cortometraggio “Steamboat Willie” conquistava, sottraendo al film con cui venne proiettato, “Gang War”, rimasto tutt’ora dimenticato al contrario del cortometraggio, le luci della ribalta facendo in modo che qualsiasi spettatore, piccolo o grande, che fosse uscito dal Colony Theatre di New York, non parlasse altro che di quel “Mickey Mouse” (ovviamente “Topolino” italianizzato) e del suo creatore Walt Disney.
Accompagnato da icone della banda Disney altrettanto famose come “Minnie Mouse” o “Peg Leg Pete”, in quel primo cortometraggio, parodia del film “Steamboat Bill Jr.”, animato in bianco e nero ma sonorizzato della storia della Disney Company, Walt vide il coronamento dei suoi sogni ed una grande rivincita nei confronti della Universal, che poco tempo prima l’aveva privato dei suoi diritti su un altro personaggio creato da lui, assieme al suo fido braccio destro Ub Iwerks: Oswald, il Coniglio Fortunato. Topolino, infatti, nacque sicuramente dalla mente di Walt Disney, grande genio creativo, nonché voce di questo, ma di fatto fu sicuramente disegnato e gli fu dato lo stile definitivo, di certo, da Ub Iwerks, ispirandosi alla creatura persa precedentemente. Fu comunque il terzo cortometraggio che vide protagonista il nostro eroe, ma di fatto fu il primo ad essere distribuito. I primi due furono “Plane Crazy” e “The Gallopin’ Gaucho”, che vennero distribuiti successivamente, con l’aggiunta del suono. La colonna sonora di questo venne venne arrangiata da Wilfred Jackson e Bert Lewis, e comprendeva le canzoni “Steamboat Bill” e “Turkey in the Straw”.
Concludo qui questa piccola parentesi informativa, ma ci sarebbe tanto altro da dire. Quello che però vorrei fare insieme a tutti voi, però, è ringraziare questo piccolo essere, capace di farci identificare in lui, di farci sognare e vivere tanta avventura, da quel lontano 1928, fino ad oggi, ed oltre… E’ con immenso piacere, dunque, che urlo con voi: TANTI AUGURI TOPOLINO!