E’ arrivato questa settimana in edicola Topolino 3028, che contiene la storia Topolino e il codice armonico, firmata dagli autori Francesco Artibani e Paolo Mottura. Il duo, che viene dal grande successo della parodia Moby Dick, apparsa prima sulle pagine del Topo e poi in un volume a sé (disponibile per l’acquisto in fumetteria), stavolta ha scelto di omaggiare Giuseppe Verdi.
Considerato il più celebre compositore italiano di tutti i tempi, Verdi (1813 – 1901) è stato anche un simbolo per il Risorgimento italiano. Proprio quest’anno si celebra il bicentenario della sua nascita, con moltissimi appuntamenti in tutta Italia dedicati alla sua figura e alle sue opere. (Qui per maggiori informazioni).
Non poteva mancare dunque un omaggio disneyano a questo artista così importante per la nostra storia. Topolino e il codice armonico usa l’espediente di un viaggio nel tempo e un mistero da risolvere per permettere a Topolino e Pippo di incontrare e conoscere Giuseppe Verdi. Il lettore viene quindi catapultato insieme ai nostri eroi nel 1872, per ritrovarsi in una Milano un po’ diversa da quella che conosciamo, per viaggiare su treni a vapore e calessi e per riscoprire il bellissimo Teatro alla Scala, tempio della musica verdiana. Ma è soprattutto il personaggio del celebre compositore a catturare l’attenzione: Artibani ci mostra un Verdi brusco e burbero, cogliendolo nel momento del massimo successo, quando, infastidito dalla troppa celebrità e attenzione mediatica, preferiva ritirarsi nella sua villa a Sant’Agata per coltivare la terra (“l’arte va bene, ma la terra vale di più!”). Dimostrerà poi il suo lato più morbido con l’affetto per la moglie Giuseppina, ma soprattutto con la passione e l’amore per la sua musica. Commovente il finale, con una bellissima citazione al Classico Disney Fantasia.
Topolino e il codice armonico fonde in chiave disneyana storia (la trama è infatti strettamente collegata alla politica risorgimentale, di cui Verdi fu acceso sostenitore), musica, azione e mistero, facendo ruotare il tutto intorno a una personalità da riscoprire e da celebrare. Se non l’avete ancora fatto, correte in edicola.