Non ci sono limiti a quello che l’animazione può fare. Chi ancora pensa che i cartoon siano soltanto per bambini rimarrà sicuramente colpito dagli eccessi di Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia, in arrivo al cinema in Italia il 31 ottobre.
Il film racconta la storia del wurstel Frank e della sua fidanzata Brenda, un panino da hot dog. Come tutti gli altri cibi del supermercato, anche i due innamorati sono convinti che non ci sia onore più grande che essere scelti da un essere umano per andare nel “Grande Aldilà” dove potranno finalmente consumare il loro rapporto. Tra sesso, violenza e volgarità Sausage Party pigia sull’acceleratore spingendosi davvero all’estremo. Ottenendo un risultato incredibile: costata appena 19 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati oltre 130mila diventando il film animato vietato ai minori più redditizio di sempre.
A View Conference 2016 abbiamo incontrato il regista Conrad Vernon, l’uomo che ha creduto nell’impossibile realizzando un film animato per adulti in un’epoca in cui al contrario si tende ad abbassare il target il più possibile. Il suo film potrebbe davvero essere rivoluzionario e aprire in futuro molte strade per il mercato dell’animazione. Di seguito tutto ciò che ci ha raccontato nel corso della nostra chiacchierata.
Come hai conosciuto Seth Rogen e Evan Goldberg e cosa vi ha portato a collaborare per Sausage Party?
Ho conosciuto Seth nel film Mostri contro alieni della DreamWorks dove lui doppiava il blob e siamo diventati amici. È stato lui a propormi il film che aveva scritto insieme a Evan. Mi hanno chiesto di dirigerlo e di chiamare i miei amici artisti e animatori, mentre loro si sarebbero occupati degli attori per il doppiaggio. L’ultimo film animato vietato ai minori di 18 anni era degli anni ’80 e non ne era mai stato realizzato uno in CGI, perciò ho subito accettato questa sfida.
Il titolo “Sausage Party” ha un doppio senso intraducibile in molte lingue, tra cui l’italiano. Come mai avete scelto proprio questo titolo?
Giusto prima stavo chiedendo come si traduce letteralmente “sausage party” nella vostra lingua e ho pensato che potreste anche coniare l’espressione “party di salsicce” dopo aver visto il film! Scherzi a parte, abbiamo riflettuto per molto tempo sul titolo e ci avevano proposto anche altri nomi come Sausage Quest, ma alla fine nessuna delle opzioni ci divertiva come quella che abbiamo poi scelto. Continuavano a chiederci “siete sicuri di volerlo chiamare così?” e noi rispondevamo “sì, certo, ci fa ridere!”.
Secondo te in quale modo il tuo film cambierà il panorama dell’animazione?
Ho sempre voluto ampliare il campo dei film animati. In fondo agli adulti piacciono i film Disney e Pixar quanto ai bambini, solo che c’è sempre uno step successivo che non siamo autorizzati a compiere perché il tono e le atmosfere devono rimanere necessariamente per i piccoli. Così quando mi hanno proposto un film vietato ai minori di 18 anni ho detto immediatamente di sì. Penso che in realtà si possa raccontare molto di più con l’animazione. Si può addirittura arrivare all’estrema volgarità e fare successo lo stesso perché esiste un pubblico per queste cose, è solo che non ci è permesso di raggiungerlo. Infatti per tre anni abbiamo provato a proporlo alle case produttrici e tutti ridevano e ci rispondevano di no. Spero che Sausage Party possa ispirare altri registi e permettere loro di non limitarsi più, ma di raccontare esattamente le storie che vogliono senza doverle edulcorare e renderle per famiglie se non è quello il loro desiderio. Non è necessario andare all’estremo come nel nostro film, ma è importante sapere che è possibile farlo.
Dopo il grande successo ottenuto state pensando a un eventuale sequel?
Abbiamo capito da subito che un’idea come questa avrebbe fatto il botto, perciò fin dall’inizio ci siamo chiesti quali storyline avremmo potuto sviluppare in un eventuale seguito. Sappiamo però che un sequel è molto rischioso, perché è difficile superarsi e non possiamo permetterci di ripeterci o rovineremmo il primo. Perciò, se mai troveremo una storia davvero spettacolare allora lo faremo, altrimenti sono sicuro che ci sono tante altre storie diverse che aspettano solo di essere raccontate.
A cosa stai lavorando dopo Sausage Party?
Al momento sto aiutando a breve termine la Sony per il film sulle Emoji. Nel frattempo lavoro alla mia serie tv, anch’essa piuttosto adulta e dark che ha per protagonisti degli animali di pezza. Da poco poi è stato annunciato che dirigerò una reinterpretazione del film Toxic Avenger. Non sarà un remake perché per me l’originale è un film intoccabile, ma cercherò di prendere gli stessi personaggi e crearci una storia nuova. Se Seth e Evan dovessero avere un’altra idea per un lungometraggio però tornerei subito a lavorare con loro!