“Se puoi sognarlo, puoi farlo”.
La frase che avete appena letto era, e continua a rimanere tutt’ora, il motto di quello che è stato considerato a tutti gli effetti uno degli uomini più influenti del 20esimo secolo, uno dei pionieri più famosi del mondo del cinema, una della persone più amate nel mondo: Walter Elias Disney, meglio noto come Walt Disney.
Solo 112 anni fa, infatti, da una modesta famiglia trasferitasi da poco nei pressi di Chicago, nasceva quest’indifeso neonato che in meno di 30 anni avrebbe fondato quella che sarebbe diventata la più grande casa di cinema d’animazione e non solo, che con un semplice castello come logo, è in grado di suscitare emozioni e far vivere avventure e storie ammirate in egual modo sia da bambini che da adulti. E vi assicuro che non sono solo frasi di circostanza, fatte e sfornate per i lettori; sono dati di fatto che cambiano ed aiutano le persone, alleggeriscono il pesante clima di un mondo sempre più capitalista e propenso a distruggere ogni forma d’arte. Perché Walt Disney era un’artista: immaginava, creava e comunicava.
E’ sempre stato un uomo particolare, ambizioso per certi versi e testardo per altri, ma furono proprio queste sue caratteristiche a permettergli di scalare la vetta del successo. Certo, non fu comunque semplice. Cresciuto con un fratello che sarebbe diventato il suo più grande appoggio, Roy Disney, con una madre premurosa ma come tutte le donne dell’epoca poco influente e con un padre rigido e tradizionalista, prima di ottenere il suo primo contratto e di mettere il piede ad Hollywood, passò da un lavoro all’altro senza mai arrendersi. Fu vignettista, caricaturista, lattaio, conducente e persino garzone. Solo una volta, dopo aver ottenuto la sua prima grande soddisfazione, Mickey Mouse, la sua prima grande opera, “Biancaneve e i sette nani”, il suono della gloria e l’abbattimento di insoddisfazioni e paure, finalmente, il papà del nostro Topolino fu forte e determinato, continuando il suo percorso, creandosi la sua strada e superando ostacoli, in alcuni casi più che insormontabili; questo, ovviamente, non senza critiche. La sua, infatti, è sempre stata una figura molto contraddittoria, vissuta in un periodo complicato e di transizione, ma in ogni caso apprezzata e stimata, rimasta da sempre al nostro fianco.
E come lui stesso ha detto: “Da queste parti, comunque, non guardiamo indietro a lungo. Andiamo sempre avanti, aprendo nuove porte e facendo cose nuove, perché siamo curiosi… E la curiosità ci porta verso nuovi orizzonti”.
E questo, Walt Disney, l’ha fatto e continua a farlo, in ogni modo, in caso, sempre. Tanti auguri, e grazie per aver insegnato al mondo a sognare.