Con un incasso di 1.6 miliardi in tutto il mondo, Il Re Leone di Jon Favreau è il miglior risultato per un remake Disney (ha superato anche La Bella e la Bestia) ed è diventato il film d’animazione più redditizio della storia, sopra Frozen 2 e Frozen. Nessuna sorpresa quindi per la notizia di oggi: lo studio ha infatti ordinato un sequel.
A dirigere il film, questa volta, non sarà più Jon Favreau (autore anche de Il Libro della Giungla), bensì Barry Jenkins, premio Oscar per Moonlight nel 2016 e autore anche di Medicine for Melancholy (2008) e Se la strada potesse parlare (2018). Jeff Nathanson tornerà alla sceneggiatura, la cui stesura a quanto pare è già iniziata.
Sulla trama per il momento non si conoscono particolari, in quanto il film è all’inizio della lavorazione e non ha ancora neanche una data d’uscita. La fonte Deadline riporta però che si tratterà di un sequel, quindi si continuerà a raccontare la storia di Simba, allo stesso tempo andando a esplorare le storie del passato tra cui le origini di Mufasa.
Il Re Leone 2 continuerà a utilizzare la stessa tecnica fotorealistica vista nel primo capitolo e ne Il Libro della Giungla, e come il suo predecessore sarà un musical, con nuove canzoni che seguiranno la tradizione del classico del 1994, del remake e dell’adattamento teatrale di Broadway.
Ricordiamo che nel futuro dei remake Disney troviamo anche: Cruella (in uscita il prossimo anno), La Sirenetta, Peter Pan, Pinocchio, Biancaneve, Bambi, Hercules e Il Gobbo di Notre Dame. Dopo l’uscita nel 2016 si è parlato anche di un sequel per Il Libro della Giungla, ma in seguito Jon Favreau si è dedicato a Il Re Leone e dal progetto non sono arrivati ulteriori aggiornamenti.