Con una line-up per il 2019 che comprende tre remake (Aladdin, Dumbo e Il Re Leone) e soltanto un originale (Artemis Fowl), ormai i film live action originali Disney sembrano più che altro un miraggio. Non va meglio neanche nei prossimi anni: l’elenco dei remake in lavorazione sembra senza fine, mentre di progetti originali all’orizzonte ce ne sono davvero pochi.
La Disney smetterà forse del tutto di fare live action originali, concentrandosi soltanto sui rifacimenti dei classici? A rispondere è Sean Bailey, il presidente della divisione live action di Disney Pictures, che ha affrontato il problema durante un’intervista a The Hollywood Reporter.
L’aspetto più interessante di quanto rivelato da Bailey è che la Disney progetta nei prossimi anni di realizzare più film originali, ma non per il cinema. Sembra infatti che la maggior parte di questi progetti saranno a basso budget e prodotti direttamente per il servizio di streaming Disney +, che secondo il presidente regalerà l’opportunità di realizzare quattro-cinque film l’anno.
“Stiamo facendo film originali per il nostro servizio di streaming. La settimana scorsa abbiamo finito di girare Stargirl, diretto da Julia Hart. Stiamo girando Togo, basato su una storia vera di un cane e un incredibile salvataggio in Alaska. Tom McCarthy ci mostrerà a breve il suo film intitolato Timmy Failure e ispirato a una serie di libri. Nessuno di questi fa parte del canone Disney o è mai stato sullo schermo prima d’ora”.
Tra le novità per il cinema, invece, Bailey cita innanzitutto Jungle Cruise, il film con Dwayne Johnson ispirato all’omonima attrazione dei parchi Disney, in uscita nel 2020. Altri due titoli per i quali si ritiene emozionato sono Artemis Fowl, in uscita in Italia a settembre, e The Graveyard Book, tratto dal romanzo di Neil Gaiman e attualmente in lavorazione.
E per quanto riguarda i remake? La Disney ha davvero intenzione di riportare sul grande schermo tutti i suoi classici? Secondo Bailey si potrà andare avanti ancora per molto: “Di preciso non so quando ci fermeremo, perché potremmo sempre trovare un’idea coinvolgente. Prendiamo per esempio Maleficent. È un personaggio che ha maledetto una bambina perché non era stata invitata ad una festa, e abbiamo pensato: “questo è interessante”. Così ne abbiamo fatto un film, e adesso ne faremo un secondo. Continueremo a sperimentare in modi che spero siano interessanti e inaspettati”.
Fonte: THR