Non tutti gli ultimi film Pixar sono stati successi: dopo Luca e Turning Red, ricevuti positivamente dalla critica e dal pubblico (nonostante le difficoltà dovute al periodo di chiusura a causa del Covid), lo studio ha dovuto affrontare il flop di Lightyear l’anno scorso. Il film, uno spin-off della saga di Toy Story con protagonista lo space ranger che ha ispirato il giocattolo di Buzz Lightyear, è stato accolto in maniera tiepida dalla critica e purtroppo non ha avuto successo neanche al botteghino.
Ma quale è stata la causa? Il nuovo Chief Creative Officer Pixar Pete Docter ammette a The Wrap di averci riflettuto molto, ed ecco qual è la sua analisi.
“Ci siamo interrogati molto sul motivo perché amiamo tutti questo film”, ha dichiarato. “Adoriamo i personaggi e la premessa iniziale. Quello che abbiamo concluso, suppongo, è che abbiamo chiesto troppo al nostro pubblico. Quando le persone pensano a Buzz Lightyear, si aspettano che ci siano anche Mr. Potato, Woody e Rex. Ma noi invece gli abbiamo proposto questo film di fantascienza e probabilmente si sono chiesti: cosa?! Anche se hanno letto la trama, forse l’idea era troppo distante, sia nel concept, sia nel modo in cui i personaggi erano concepiti e interpretati. Forse era troppo fantascientifico. E Angus, il regista – bisogna dargli credito, perché ha preso la cosa molto seriamente e voleva rappresentare quei personaggi come persone vere. Ma i personaggi di Toy Story invece sono più generici e penso ci sia stata una discrepanza tra quello che il pubblico desiderava o si aspettava e ciò che effettivamente gli abbiamo dato”.
Che ne pensate? Siete d’accordo con Pete Docter sul motivo del flop di Lightyear?
In Lightyear, il leggendario Space Ranger è rimasto bloccato su un pianeta ostile a 4,2 milioni di anni luce dalla Terra insieme al suo comandante e al loro equipaggio. Mentre Buzz cerca di trovare un modo per tornare a casa attraverso il tempo e lo spazio, si uniscono a lui un gruppo di ambiziose reclute e il suo irresistibile gatto robot di compagnia, Sox. L’arrivo di Zurg, una presenza imponente con un esercito di robot spietati e un fine misterioso, complica le cose e mette a rischio la missione.