Si è aperta con il botto questa edizione 2019 del Lucca Comics & Games 2019, inaugurata la mattina del 30 ottobre al Teatro del Giglio. L’evento ha visto come ospiti d’eccezione sul palco il direttore di Disney Italia Gianluca Landone e il Maestro del fumetto italiano Giorgio Cavazzano.
Dopo un discorso di apertura, arricchito anche dall’intervento del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini sul valore culturale di un evento come quello di Lucca Comics & Games, si è spostato il focus sugli 85 anni di Paperino e sulla collaborazione di The Walt Disney Company con Poste Italiane.
Come era già avvenuto durante l’edizione 2017 con i francobolli dedicati ai 90 anni di Topolino , Giorgio Cavazzano ha realizzato otto francobolli che vedono protagonista il papero più sfortunato del mondo e i personaggi che lo hanno accompagnato portandolo da spalla a protagonista delle sue proprie storie.
L’evento di apertura si è concluso con la rivelazione del francobollo gigante realizzato da Cavazzano e raffigurante Paperino a bordo della sua storica 313 sul profilo dell’Italia. Il francobollo, visibile fino al 3 novembre nella mostra Paperino siamo noi (Ex Mercato del Carmine), è entrato di diritto nel Guinness World Record con i suoi 4,102 metri quadrati, misurati davanti al pubblico presente al Teatro del Giglio.
In seguito abbiamo incontrato il Maestro Giorgio Cavazzano dietro le quinte del teatro per farci raccontare gli 85 anni di Paperino visti da lui e questa sua seconda collaborazione con le Poste Italiane.
Paperino compie 85 anni, anni di avventure e sfortune. Cosa lo rende, ancora dopo tutto questo tempo, un personaggio che attira?
Paperino piace ancora semplicemente perché non siamo cambiati noi. È un personaggio così particolare, così vulnerabile che ci appartiene, lo abbiamo nel DNA. Possiamo dire che è un papero molto umano e completo: in lui ci sono irascibilità, rabbia, ozio, stanchezza, desiderio di raggiungere certi risultati, avventura, amore…
Paperino la ha accompagnata durante la sua carriera: quali sono le sue storie che ha più a cuore?
Ne ho fatte tante, è difficile scegliere. Quella che mi è piaciuto molto realizzare è l’ultima di Rodolfo Cimino: Zio Paperone e il veliero d’argento, per me un gesto di affetto. Poi anche Zio Paperone e il terzo Nilo scritta dal francese François Corteggiani: con quella mi sono proprio divertito.
Parlando di questa sua seconda collaborazione con Poste Italiane, come ha scelto gli otto soggetti?
La mia idea iniziale era quella di unire Paperino a grandi artisti italiani, purtroppo questo mio progetto si è rivelato irrealizzabile per questioni di diritti. Allora è stata Disney, precisamente Gianluca Landone, che mi ha dato l’idea di far ritrovare, attraverso dei francobolli, i personaggi che accompagnano Paperino. Non volevo che fosse monotono il tema del dono, quindi ho cercato di personalizzare i regali a seconda della relazione di Paperino con chi lo accompagna in ogni francobollo, avevo anche pensato a un Paperoga che si era pappato il regalo che voleva dargli.
Se ci fosse una terza collaborazione con Poste Italiane e lei potesse sceglierne il soggetto, chi sceglierebbe?
Sicuramente Zio Paperone, sarebbe fantastico e probabilmente piacerebbe tantissimo. Zio Paperone è amato in una maniera esagerata e sono felice di dirlo.