Finalmente è arrivato il grande giorno: il 27 novembre arriverà anche in Italia il nuovo film d’animazione Disney Frozen 2 – Il segreto di Arendelle, l’attesissimo sequel del cartoon fenomeno del 2013. Il 12 novembre abbiamo incontrato a Roma i registi di Frozen 2 e le voci italiane, che su un red carpet ricoperto di foglie autunnali hanno rivelato alcuni segreti sulla lavorazione del lungometraggio e riflettuto sulle tematiche esplorate da Anna e Elsa nella nuova avventura.
Presenti all’appello i registi di Frozen 2 Jennifer Lee e Chris Buck e il produttore Peter Del Vecho, già premi Oscar nel 2014 per il capitolo precedente di Frozen. Insieme a loro anche le voci italiane: Serena Autieri (Elsa), Serena Rossi (Anna), Enrico Brignano (Olaf) e Giuliano Sangiorgi, che interpreta la versione dei titoli di coda di “Nell’ignoto”, il nuovo assolo cantato da Elsa.
Ecco cosa ci hanno raccontato durante l’incontro con la stampa dedicato al film.
Quando è arrivata l’ispirazione per realizzare un sequel di Frozen?
Jennifer Lee: “C’è voluto del tempo per ritornare nell’universo di Frozen, dopo circa un anno abbiamo pensato al futuro di Anna e Elsa, questi due personaggi che ci hanno sorpreso con la loro forza. Loro stesse ci hanno suggerito il seguito, volevamo capire fino a dove potessero arrivare”.
Chris Buck: “Lo abbiamo considerato una sorta di secondo atto di un musical di Broadway. Con il primo abbiamo presentato i personaggi, adesso possiamo esplorarli più a fondo e portare la storia al gradino successivo, puntando sulle emozioni forti”.
In questo film Anna e Elsa sono più forti che mai. E ci sono anche numerosi messaggi di grande attualità. Che tipo di insegnamento volete dare agli spettatori più giovani?
Jennifer Lee: “Io da piccola amavo Cenerentola, è un personaggio che con la sua resilienza mi ha aiutata in molti momenti difficili. È bellissimo che Anna e Elsa rappresentino questo per tante bambine di oggi. Con il primo film abbiamo voluto riflettere sul fatto che il vero amore non è soltanto quello romantico, ma anche quello familiare, mentre questo secondo capitolo parla della crescita. Anna e Elsa sono due donne che devono governare un regno da sole: non c’è nessuno a risolvere i loro problemi, devono cavarsela da sole e trovare la forza in se stesse per prendersi la responsabilità delle loro scelte, che talvolta possono essere anche difficili”.
Chris Buck: “Noi non vogliamo fare la morale né insegnare al pubblico come pensare. Ma ovviamente osserviamo il mondo intorno a noi e siamo coscienti dei temi di attualità. Prendiamo molto seriamente il potere del medium e sappiamo che questi personaggi sono in grado di ispirare particolarmente i più giovani. In questa storia in particolare abbiamo voluto mostrare che Elsa ha una connessione particolare con la natura e spiegare perché sarebbe importante recuperare questa dimensione di amore per il pianeta e gli elementi naturali. ”.
E per quanto riguarda le voci? Com’è stato questo grande ritorno nel mondo di Frozen?
Serena Rossi: “Direi che ci stiamo proprio bene in questo mondo. Da donna, sono orgogliosa di raccontare ai più piccoli questa storia in cui è l’amore a salvarci. Mi ha davvero toccato moltissimo, ho addirittura pianto in sala doppiaggio”.
Enrico Brignano: “Emotivamente ha distrutto anche me. Quando abbiamo visto per la prima volta il film in inglese, appena si sono accese le luci ci siamo guardati chiedendoci: e adesso? Dobbiamo davvero doppiare questi personaggi e cantare queste canzoni? Poi io adoro il personaggio di Olaf, è geniale il contrasto tra il fatto che è un pupazzo di neve e il fatto che ama il caldo e l’estate”.
Giuliano Sangiorgi: “Per me partecipare a questo film è stato un atto d’amore per mia figlia e per mia nipote, che mi ha fatto ascoltare le canzoni del primo a ripetizione per mesi. Finalmente mi prenderò la mia vendetta, perché d’ora in poi la canzone che ascolteremo avrà la mia voce!”.
Nel film le donne sono protagoniste assolute. Non avete paura che i personaggi maschili possano risultare deboli in confronto?
Chris Buck: “I personaggi maschili sono aiutanti di una storia in cui le protagoniste sono due donne. Perciò hanno ruoli di sostegno. Secondo me Kristoff è comunque un bellissimo personaggio, e ci sono altri uomini forti come il padre di Anna e Elsa o il generale Mattias”.
Jennifer Lee: “Per me, tutti gli uomini della saga di Frozen (eccetto ovviamente Hans!) sono eroi, e fanno atti eroici nel momento in cui sostengono le due protagoniste e le aiutano a raggiungere i loro obiettivi. Questo non li rende affatto più deboli, ma anzi più forti”.
I registi di Frozen 2 hanno anche provato a immaginare il futuro della saga: ci sarà il terzo capitolo oppure no? Cliccate qui per scoprire cosa hanno risposto.
Foto: Courtesy of The Walt Disney Company Italia